Indice
Esercitazione 2
Esercizio 1: funzioni rientranti (tokenizer_r)
Si consideri il seguente programma:
#include <stdio.h> #include <string.h> int main(int argc, char *argv[]) { if (argc != 3) { fprintf(stderr, "use: %s stringa1 stringa2\n", argv[0]); return -1; } char* token1 = strtok(argv[1], " "); while (token1) { printf("%s\n", token1); char* token2 = strtok(argv[2], " "); while(token2) { printf("%s\n", token2); token2 = strtok(NULL, " "); } token1 = strtok(NULL, " "); } return 0; }
Cosa c'e' che non va? Come si puo' correggere ?
(Suggerimento: leggere con attenzione il man
di strtok
).
NOTA: se si utilizza l'opzione -std=c99
, per evitare i warnings del tipo “implicit declaration of function X” aggiungere la seguente opzione di compilazione “-D_POSIX_C_SOURCE=200112L”, oppure inserire la seguente define prima del primo include:
#define _POSIX_C_SOURCE 200112L
Esercizio 2: numeri random
Generare N
numeri casuali interi nell'intervallo [0,K[
utilizzando le funzioni rand_r()
ed srand()
. N e K sono definiti con delle opportune #define
(es. N=1000 K=10). Calcolare il numero di occorrenze di ciascun intero i
nell'intervallo [0,K[
e stamparle sullo standard output. Un esempio di output e':
Occorrenze di: 0 : 10.25% 1 : 9.97% 2 : 9.48% 3 : 9.77% 4 : 10.19% 5 : 10.93% 6 : 9.80% 7 : 9.93% 8 : 10.00% 9 : 9.68%
Esercizio 3: valgrind
Verificare la correttezza degli accessi in memoria utilizzando valgrind
dei programmi realizzati nell'esercizio 1 e 2. Verificare che non ci siano memory leaks all'uscita del programma.
Valgrind permette, fra l'altro, di capire se le variabili sono inizializzate prima del loro uso, se accediamo a memoria gia' deallocata o mai allocata o a zone non inizializzate.
Passi:
- compilare il file da verificare con opzione
-g
per includere le informazioni di debugging (anche se non è strettamente necessario). - eseguire il programma con
valgrind
nel modo seguente :
bash$ valgrind ./prova
in questo modo, a schermo verranno riportare le infrazioni rilevate. Ad esempio, invalid read o invalid write sono accessi in lettura o scrittura a memoria non allocata o gia' deallocata.
Se si specifica l'opzione –leak-check=full
(attenzione al doppio trattino), valgrind fornirà dettagli per ogni blocco di memoria che non è più raggiungibile o che pur essendo raggiungibile non è stato liberato, dando anche l'informazione di dove il blocco è stato allocato.
Esercizio 4: tokenizer_rfile
Scrivere un programma C che prende in input 3 argomenti, i primi due argomenti sono obbligatori, il terzo e' opzionale. Il primo argomento è il nome di un file di input in formato testuale contenente stringhe di parole. Ogni stringa ha una lunghezza massima pari a 1024 caratteri. Il secondo argomento corrisponde ad un file testuale di output che dovra' contenere tutte le parole del primo file, scritte al contrario una per ogni riga. Se il file di input non esiste, il programma dovrà ritornare un messaggio di errore opportuno sullo standard error (stderr). Se il file di output esiste gia', questo dovra' essere sovrascritto se il terzo argomento del programma o non è stato specificato oppure se tale argomento è diverso dal carattere 'a'. Se il terzo argomento è uguale al carattere 'a' l'output del programma dovrà essere appeso in fondo al file.
Suggerimento: per leggere righe del file di input utilizzare fgets
(man 3 fgets
), per scrivere righe sul file di output utilizzare fprintf
.
Esercizio 5: libtokenizer.a
Inserire nel file 'tokenizer.h' l'interfaccia di due funzioni 'tokenizer' e 'tokenizer_r' (quest'ultima e' quella implementata nell'esercizio 1 mentre tokenizer ha la stessa interfaccia di tokenizer_r ma usa strtok invece di strtok_r). Inserire nel file 'tokenizer.c' l'implementazione delle due funzioni. Creare quindi una librerie statica 'libtokenizer.a' e riscrivere il programma dell'esercizio 2 in modo che il programma main includa il file 'tokenizer.h' e faccia il linking la libreria 'libtokenizer.a'.
Esercizio 6: libtokenizer.so
Rifare l'esercizio 5 creando invece che una libreria statica una libreria dinamica ('libtokenizer.so').